|
|
|
|
#
|
Caterina Iaquinta
Muralto - Locarno Svizzera
|
Caterina Iaquinta è nata a San Giovanni in Fiore (Cosenza) il 19 gennaio 1949. Dopo le scuole elementari frequentate in Calabria, ha continuato il suo percorso di studio e di vita a Muralto-Locarno in Svizzera, ove tuttora risiede. Sposata ha avuto tre figli. La sua poesia si può denotare "Trasparenze poetiche di vita vissuta". Essa trasmette, a volte con freschezza naif, a volte con suggestiva ermeticità il suo vissuto impatto col mondo, lasciando libero il pensiero di vagare nella realtà possibile che improvvisamente si dischiude nella sua profonda verità. In emozionali versi è racchiuso un percorso doloroso della sua vita avendo incontrato "il Sig. Parkinson, al quale è disposta a concedere la sua compagnia se non diventerà troppo esigente. Ma se ciò si verificasse, essa non perderebbe la sua indomabilità di donna, promettendo di "ucciderlo" "perché l'arma è già qui!" E' il suo giuramento alla "donna NON PIU' disarmata"
Butto Alberosa |
DONNA DISARMATA
La fragile mia vita mi riporta
Alle miserie delle notti mie
Quando tutto era buio.
Allora non sognavo, allora ricordavo...
La stagione dell' amore era la poesia
Di una donna innamorata di una donna...
Donna disarmata ormai.
Questo forte aspetto
La donna lo deve accantonare
Bellezza dura poco
E ancor meno che poco
Ma la bell'anima della donna si conserva
In ogni mutazione
Mamma, nonna, figlia, amante, sposa!
|
|
.
|
IL SIGNOR PARKINSON
Ho incontrato per caso il signor Parkinson
Persona tranquilla
Ma negli occhi un lampo audace
Sembra farne un signore delle pene.
Mi stringe la mano e sorride
Col suo contatto vuole trasferirmi
qualcosa.
Dice ti sarò dappresso.
Rispondo come contraccambiando
un'amicizia.
Cosa prometti?
Puoi ballare e cantare
Ma alle feste non prendere caviale
Solo pastiglie pastiglie per me.
Rispondo:
Se diventerai mio nemico io ti ucciderò.
L' arma è già qui!
|
IL VENTO SOFFIAVA
(ninna nanna)
Oggi il vento non soffia ma canta
Canta la canzone del passato
Ricordo quella ninna nanna
Commuovere mi fa assai
Cammino sul sentiero
Che porta alla stazione del destino
Bello o brutto che sia
Il vento soffiava
Allora non cantava
Il treno lungo si fermò
Ora tutto m' appare
La bimba che cantava
Alla sua bambola la ninna nanna
Ero io!
|
|
|
RICOMINCIARE
Nel vento le dolci note |
SERA DI MAGGIO
(sul Lago Maggiore)
Nell' aria si sente il profumo
Della fresca primavera
La brezza del venticello timido
Accarezza la natura tutta in fiore
La luna appare in festa
E si specchia nel lago.
Chiara è la sua piena allegria
Vuole dare passione alla terra
E la sua compagnia.
Quanto splendore!
Sembra un' orchestra che suona
La musica inizia al firmamento...
Le stelle appaiono danzare.
Da lontano un tuono desta paura
E' in arrivo il temporale
Litiga la luna con le nuvole
Vuole i lampi fermare.
Vittoria! Luccica ora sul lago
E invita nuvole e lampi a danzare.
Che piacevole vista!
E luna e stelle e lago e lampi e tuoni
Si fanno i complimenti
In questo tripudio della Natura.
|
.
|
PARADISO
Non è questo il Paradiso? Capire la dolcezza della frase Posso sol io. Sento l’accrescere del lago Sento la luna Cantare illuminando. Alla perfetta letizia della notte Indugio ad allungar la gioia Del mio Paradiso. Anche se la stanchezza mi chiede un aiuto…
|
.
|
TANTISSIMO AMORE
|
|